Studiare: tre metodi per farlo al meglio

Studiare: tre metodi per farlo al meglio

A chi serve ascoltare e basta le lezioni e a chi invece non bastano 4 ore di fila per fare un capitolo: studiare non è mai un’azione uguale per tutti, ognuno di noi infatti ha bisogno di usare il proprio metodo personalizzato per raggiungere i risultati richiesti.

Diffidate da chi vi dice “il mio metodo va bene così com’è, se hai preso 5 è perché non hai studiato abbastanza”. Non esiste un metodo universale per tutti che ci consenta di studiare, esistono piuttosto una serie di indicazioni che potete seguire per poterlo fare al meglio delle vostre potenzialità. Quello che va bene per me può andare o non andare bene per te; bisogna provare, sperimentare e mescolare varie tecniche nel corso degli anni. Continuando a leggere troverete alcuni dei metodi di studio più utilizzati e per ognuno una breve spiegazione metodologica relativa al campo di applicazione.

Caro genitore eccone di seguito alcuni per te e per tuo figlio…

1- Leggere e sottolineare dal libro:

Con gli evidenziatori, con le matite o pennarelli chiari. Non importa con che mezzo purché riusciate a leggere bene ciò che c’è scritto nel testo. Questo metodo è forse uno dei più conosciuti e chi lo utilizza spesso non ripete ad alta voce ciò che legge. Mi raccomando però non bisogna sottolineare tutto ma solo ciò che è davvero importante.

A mio avviso, questo, non è un metodo di studio completo proprio perché non tiene conto della sfera del parlato e della rielaborazione orale del testo. Ciò non vuol dire però che sia un sistema sbagliato; semplicemente potrebbe andare bene maggiormente per le prove scritte di breve o media lunghezza, che non richiedono una rielaborazione orale delle informazioni

Tips: provate a differenziare le date o gli argomenti per colore, a colpo d’occhio risulterà subito più semplice ritrovare il filo del discorso, inoltre questo piccolo trucchetto ci faciliterà anche dal punto di vista mnemonico poiché va a stimolare la nostra memoria fotografica

2- Leggere, sottolineare solamente le parole chiave e ripetere ad alta voce.

Prima con il libro aperto poi a libro di testo chiuso. Quanti di voi ci hanno provato?

In tanti anni di scuola devo dire che mai una volta sono riuscita a combinare qualcosa di buono usando questa metodologia. Tutto quello che riuscivo a ripetere a libro chiuso era frutto della mia buona memoria fotografica e di alcune strategie che inconsciamente avevo messo in atto senza sapere che in futuro sarebbero state oggetto di gran parte dei miei studi universitari.

Questo secondo metodo è a mio avviso più completo del primo e può essere utilizzato sia per le verifiche orali che per quelle scritte di breve o media lunghezza.

Tips: provate e utilizzare diversi tipi di sottolineatura o cerchiatura delle parole chiave.

Ad esempio: utilizzate la cerchiatura solo per le date e una sottolineatura in giallo solo per i nomi dei protagonisti (Re Vittorio Emanuele II, Lenin..etc.) con la matita invece sottolineate la parola chiave che vi servirà da guida per esprimere il concetto in maniera più amplia.

3- Le mappe

Di varie tipologie con varie forme, colori o dimensioni. Più o meno dettagliate insomma, qualsiasi tipo di mappa può essere utile a patto che non studiate direttamente da quelle. E’ necessaria infatti una precedente lettura del testo e solo successivamente la sua rielaborazione utilizzando questa metodologia. Posso tranquillamente affermare che amo le mappe. Incredibile strumento universale, poliedrico e interdisciplinare adatto a tutto e adattabile a tutti.

Ph: itismonacodislessia

Evviva le mappe. Sante, benedette e miracolose mappe. Possono essere utilizzate per testi di breve, media o cospicua lunghezza. Aiutano il pensiero dinamico e favoriscono i collegamenti spontanei tra le materie o tra gli argomenti.

Tips: Vi ricordate le strategie di studio da me nominate qualche riga più in su, al punto 2? Non vi annoierò spiegando nel dettaglio perché sono così legate alle mappe ma se volete più info in merito, le trovate nella sezione del sito a loro dedicata.


Audio-libri, video, software didattici, riassunti e schemi.. quali di questi utilizzano i vostri figli o avete utilizzato in passato? Queste sono solo tre delle tecniche utilizzate per affrontare lo studio e come ci tengo sempre a precisare non sono dogmi educativi da seguire per forza alla lettera. Reinventateli, personalizzateli con loro come meglio credete e se avete bisogno scrivetemi QUI!

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